OLTREMISURA025
DAL 12 GENNAIO AL 10 APRILE 2025
TEATRO F. ROSASPINA _ MONTESCUDO (Rn)
IL CAOS È UNA PROMESSA DI FIGURE
Eccoci ancora qua in questo luogo che racchiude i più vasti desideri, i tormenti, le inquietudini, gli slanci, le miriadi di espressioni dell’anima che si protende tutta verso l’infinito, contenendo in sé stessa a fatica le domande sul vuoto e sul senso non sempre limpido delle umane vite.
É il bisogno di raccontare ciò che le persone sono nel loro tempo, per aiutarle a districare le ombre che si allungano quotidiane sulla loro esistenza e così conoscerle, dare loro un nome e collocarle in un ordine nuovo e contemporaneo. Ad aiutarci in questo viaggio fatto di immagini, parole e musica, gli artisti ospiti di questa rassegna.
Cominceremo con un filosofo che da anni ci racconta in modo onesto e leggero le “abrasioni” a cui la vita ci sottopone arrivando a mostrarci quei lati di noi che proprio non vogliamo vedere, quello “stato brado” e caotico che cerchiamo di nascondere ma che è pregno di forze ed energie ancestrali insopprimibili. Così come è insopprimibile il desiderio di libertà e di giustizia, l’amore per la verità, anche se a volte questa è così terribile da non poterla sopportare, ma sempre riaffiora nei ricordi di chi l’ha vissuta o marginalmente l’ha subita, e quindi raccontare diventa la catarsi lieve da cui poi poter rinascere. E ancora l’amore con tutto ciò che di spiacevole e poco “rosa” comporta, e infine il dialogo di un uomo con sé stesso e “la consapevolezza di vivere in uno stato di alterazione dovuto non soltanto alla sua condizione personale ma alla sua realtà di uomo, parte di un sistema nervoso globale che è il mondo in cui vive.” Ad accompagnarci in questo viaggio denso, attraente e misterioso la musica virtuosa e dirompente di un cantautore romagnolo e un concerto di canti mariani e musiche strumentali tra il Medioevo e la contemporaneità.
Benvenuti al Teatro Francesco Rosaspina.
“La vita è quello che succede mentre combatti contro la paura? Oppure sono tutti gli attimi di gioia e inconsapevolezza che riesci a ricavarti per non farti prendere dalla paura?” Antonella Lattanzi